A cura di Amerigo Brunetti.
Camminare in discesa.
Questo è un capitolo estratto dal libro sulla programmazione dell’ipertrofia.
Nella ricerca di crescita muscolare, siamo abituati a vedere un progressivo aumento della difficoltà del programma, almeno in uno dei parametri.
Serie, ripetizioni, carico sul bilanciere.
E se questo non accadesse? Se il programma diventasse sempre più leggero?
Volutamente più leggero: i carichi lentamente calano, la fatica percepita è drasticamente ridotta tra la prima e l’ultima settimana.
Teoricamente potrei spingere sempre di più, invece mi impongo di fare – man mano – meno fatica.
Assurdo? Deallenante?
L’ho sperimentato su alcuni ragazzi. E se le cose sono ben gestite, i risultati possono essere davvero interessanti.
Quello che vi propongo è una strategia per lo Squat.
Che vogliate crescere come massimale, che vogliate far esplodere le gambe, o che voi vogliate ottenere entrambe le cose, questa soluzione può risultare un’arma davvero efficace.
Prima di tutto, precisiamo una cosa: il concetto Downhill, ovvero allenamento che diventa sempre più leggero, è applicato a UNA seduta settimanale di Squat. L’altra è svolta con un criterio differente.
Vediamo come funziona.
SEDUTA UNO – DOWNHILL
*In questa seduta, suggerisco di posizionare il bilanciere leggermente più alto sulla schiena rispetto a quanto viene fatto solitamente.
Squat
Sett1 60% 10x4s
Sett2 58% 10x4s
Sett3 56% 10x4s
Sett4 65% 5x4s
Sett5 54% 12x4s
Sett6 52% 12x4s
Sett7 50% 12x4s
Sett8 60% 6x3s
Sett9 48% 15x4s
Sett10 46% 15x4s
Sett11 44% 15x4s
Sett12 65% 5x4s
Si noti come il programma sia organizzato in blocchi di 3 settimane a volume fisso (Sett 1-3, Sett 5-7, Sett 9-11), intervallate da settimane di scarico, dove il carico – sì – è leggermente più alto, ma il volume è pari alla metà (o meno).
Sett1-3 Volume fisso, carico che decresce del 2% a settimana
Sett4 E’ lo scarico. +10% di peso ma volume dimezzato. Facilissimo.
Sett5-7 Anziché 10 ripetizioni saliamo a 12, ma il carico continua a scendere.
Sett8 Settimana di scarico. +10% di peso e volume più che dimezzato.
Sett9-11 Compiere 15 ripetizioni con il 48-44% del massimale è davvero facile.
L’idea del Downhill è proprio quella di fare una cosa che man mano decresce di difficoltà. La settimana 1 è decisamente più impegnativa della settimana 11.
Il contrario di quello che viene fatto di solito.
La percezione che avete da dentro è che lo Squat di questa giornata sia sempre più facile da portare a termine.
E qui viene il bello: ma nell’altra seduta cosa faccio?
SEDUTA DUE – PESANTE
Le prime TRE settimane sono identiche tra loro: si effettua un ramping (aumento progressivo del peso sul bilanciere), arrivando a trovare una serie da 5 ripetizioni che abbia una difficoltà percepita di 9/10. Molto impegnativa.
Fatto ciò, si continua a salire con il carico ma si diminuiscono le ripetizioni.
Cerchiamo una serie da 2 ripetizioni che abbia una difficoltà di 9/10. Anche questa praticamente al limite.
Conclusa questa serie, la seduta è finita.
La settimana QUATTRO è leggera, di scarico, e vede 3 serie da 4 ripetizioni al 72,5%. Leggero.
Si riparte col blocco successivo (dalla settimana 5 alla 7), trovando nella stessa seduta prima una serie da 6 ripetizioni (difficoltà 8/10) e poi una serie da 3 ripetizioni (difficoltà 8/10). Anche qui le tre settimane vedono il ripetersi dello tesso schema.
Settimana OTTO leggera, con 4 serie da 3 ripetizioni al 75% del massimale.
Come nella settimana QUATTRO, si drena la fatica e si perdono le rigidità accumulate.
L’ultimo blocco vede un ramping a 5 ripetizioni (difficolta 9/10), e poi un ramping a singole (difficoltà 9/10, una sorta di massimale). Davvero impegnativo.
Tradotto in numeri, usando la scala RPE:
Sett1-3 x5@9, x2@9
Sett4 72,5% 4x3s
Sett5-7 x6@8, x3@8
Sett8 75% 3x4s
Sett9-11 x5@9, x1@9
Se non avete dimestichezza con la scala RPE, la trovate in QUESTO articolo.
Durante l’ultimo ciclo (Sett9-11), arriverete a superare molto agevolmente il vostro massimale, percependo una fatica davvero bassa con i carichi elevati.
I carichi crescono in automatico, e la confidenza col movimento non è compromessa. In pratica: diventate sempre più bravi a muovere carichi alti grazie alla seduta PESANTE, ma l’assetto tecnico viene mantenuto dal buon feeling maturato durante la seduta Downhill.
Infatti, un progressivo CALO della fatica nella seduta Downhill permette all’atleta di recuperare completamente dalla seduta più pesante (seduta 2).
Il bello di questo programma è che non è richiesta una tecnica impeccabile per poterlo iniziare: la tecnica si struttura man mano che andiamo avanti con le settimane.
Però, mi raccomando: l’alzata dev’essere SICURA e priva di problematiche legate alla stabilità.
Non deve mostrare problemi tecnici evidenti.
DOVE COLLOCARE QUESTO PROGRAMMA?
La suddivisione annuale che oggi ritengo più efficace per la crescita muscolare è individuata da quattro grandi periodi, in successione:
T1 – Perfezionamento Tecnico
PN – Potenziamento Neurale
JAW – protocollo ad altissimo stress sistemico
IS – Ipertrofia Specifica
Il programma esposto in precedenza si può collocare nel periodo JAW o nel periodo IS.
Nel primo caso, suggerisco di aggiungere un paio di serie come back off al termine del ramping. Ripetizioni in range 5-8, fatica percepita abbastanza elevata (almeno 7/10).
Nel caso dell’Ipertrofia Specifica, periodo che vede meno fondamentali e più lavoro muscolare mirato, il programma può rimanere invariato, aggiungendo lavoro complementare per le gambe NELLE ALTRE SEDUTE, che quindi non prevedono lo Squat.
Il concetto Downhill, sebbene lontano da ogni tipo di intuito che riguarda il mondo dei pesi, può rivelarsi un’arma davvero intelligente.
Stimolare il corpo con segnali decrescenti potrebbe aprire nuove frontiere di miglioramento.
Questo articolo è un capitolo del mio libro sulla programmazione dell’ipertrofia: 365 – Programmare l’ipertrofia.
Ciao Amerigo, articolo interessantissimo, come sempre. Una domanda: Squat downhill da inserire all’inizio del Jaw 1? oppure è possibile cominciare ad inserirlo dal protocollo Jaw 3? esempio Squat 1 giorno uno 90%x3x6serie. Squat 2
giorno tre 60%x10x4serie(squat downhill).
grazie sempre per qualsiasi risposta!
Damiano
Secondo me no, perché il blocco JAW vede bene una seconda seduta con meno volume rispetto a questo programma.
Ecco un esempio di programma che abbiamo usato con Giuseppe Fiorenza, vincitore cat. medi Natural BB (selezioni Cervia NBFI)
Seduta1
Sett1 75% 5 78% 4 81% 3 84% 2
Sett2 77% 5 80% 4 83% 3 86% 2
Sett3 79% 4 82% 3 85% 2 88% 1
Sett4 75% 3 78% 3 81% 2 84% 1x3s
Sett5 77% 2 80% 1x2s 77% 2
Sett6 75% 3 78% 2 81% 2,1 75% 2
Sett7 77% 2x3s
Seduta2 (JAW blocco3 modificato con il 5% in meno di carico)
Sett1 85% 3x6s
Sett2 87% 3×5 serie – a Reggio
Sett3 89% 3×4 serie
Sett4 91% 3×3 (VIDEO)
Sett5 77,5% 2x3s 72,5% 3,1
Sett6 Trova una singola fluida, poi -10% 2×2
Sett7 TEST a Reggio
Il downhill ha senso se inserito in periodi in cui fai ramping o lavoro pesante a carico fisso (come suggerito nell’articolo), ma comunque non pesante come il JAW, che vede meglio (nel suo 3° blocco) una seduta meno voluminosa.
Riguardo il suo inserimento PRIMA di un jaw1, si può provare. Eventualmente si può provare anche come 2° seduta del blocco JAW1.
Un saluto, e grazie per la domanda.
Amerigo
Ciao Amerigo.
Inserito dopo il Jaw, pensi che si possa continuare ad associare squat e panca piana?
Es
seduta 1: squat downhill, panca pesante
Seduta 3: panca downhill, squat pensate
Inoltre:
Seduta 2: stacchi pesanti
o sarebbe meglio inserire un ulteriore
Seduta 4: stacchi downhill?
Grazie
Ciao Simone.
Questa logica non credo sia particolarmente adatta alla Panca Piana, ma puoi sperimentare.
Inoltre metterei il downhill in fondo alla seduta, e non all’inizio come primo esercizio.
Ciao Amerigo bellissimo articolo sto seguendo il programma PN …. e devo che lo trovò davvero un programma efficace soprattutto come risultati in termini di forza .. Dopo le tredici settimane ho intenzione di seguire il Jaw con L intento di ritrovare un transfert sulla ipertrofia … Sarebbe possibile ricevere il programma ammesso che sia concesso … Grazie un saluto con stima ..
Ciao Alex, i programmi vengono rilasciati periodicamente, e si tratta dello scheletro di base per farne capire la logica.
Entro pochissimo pubblichiamo il libro sulla programmazione, che racchiude la totalità dei programmi e la loro contestualizzazione dettagliata.
Un saluto.